Corso Beni Culturali
a.a. 2016/2017
Corso sui BENI CULTURALI
LA BELLEZZA: TRA TARDOANTICO E MEDIOEVO
diretto dalla Prof. Roberta Budriesi, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna
Martedì 30 maggio 2017 alle ore 16
presso l' Aula Magna dell'Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena,
Corso Vittorio Emanuele II, n° 59, Modena
si terrà la nona e ultima lezione del Corso.
Maria Giuseppina Muzzarelli
Professore Ordinario presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà
Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, sedi di Bologna e di Rimini
tratterà de
La bellezza e il velo nella storia dellOccidente
La S.V. Ill.ma è invitata.
prof. Maria Teresa Camurri
Presidente Cultura e Vita
www.culturaevita.unimore.it
La prescrizione alle donne di coprirsi il capo appartiene alla storia dell Occidente. Si tratta di un costume millenario, di una tradizione fondata su ragioni di ordine diverso. Una di esse riguarda la bellezza delle donne: da schermare, velare appunto, per limitare il potenziale seduttivo esercitato dal corpo femminile.
La storia del velo è piena di ambiguità e di contraddizioni fra le quali si annovera anche la capacità del velo di attrarre gli sguardi anziché distoglierli. Quel velo che, nelle intenzioni di San Paolo o di Tertulliano doveva indicare modestia e subordinazione da parte delle donne è stato oggetto di uninterpretazione femminile che lo ha trasformato in strumento di arricchimento della bellezza oltre che in oggetto che ha consentito alle donne che lo producevano e commerciavano di guadagnare dosi di visibilità e di ricchezza. Nel basso medioevo hanno avuto luogo alcuni passaggi fondamentali per la storia della copertura del capo delle donne ricostruibili grazie allintreccio di diverse tipologie di fonti, da quelle iconografiche a quelle documentarie: statuti, atti processuali, inventari, prediche, trattati.
Quella storia ha lasciato tracce nei secoli successivi fino a tempi molto prossimi ai nostri.