Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

L’esperienza del dolore fisico è comune a tutta l’umanità fin dalle sue origini, quindi ipotesi sulla natura del dolore si sono sviluppate già millenni fa nelle civiltà cinese, greca e romana, e poi nei secoli successivi. Tuttavia solo più di recente (e in particolare fra il XIX e il XX secolo), con lo sviluppo delle scienze sperimentali, sono state ideate teorie scientifiche sui meccanismi del dolore: teoria della intensità, della specificità, del pattern, del cancello. Molte informazioni sono oggi disponibili sulla nocicezione (l’insieme dei processi nel nostro sistema nervoso che portano alla percezione del dolore fisico), ma le diverse teorie avanzate sono in grado di spiegare solo parzialmente l’esperienza e le evidenze sperimentali, e lasciano ancora molti punti oggetto di discussione. In particolare non sono del tutto chiari i meccanismi alla base del dolore cronico e della sua resistenza ai trattamenti farmacologici che vengono comunemente usati per il dolore acuto. In anni più recenti l’attenzione del mondo scientifico si è concentrata sulle possibilità di modulazione cognitiva del dolore, quali ad esempio suggestioni, ipnosi, effetto placebo.