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Storia della Medicina
Corso di Storia della Medicina e Antropologia Medica XIV
Mercoledì 6 dicembre 2017 alle ore 16,30
presso l'Aula P 01 del Centro Didattico di Ateneo, via del Pozzo 71, Modena
si terrà la sesta lezione del Corso.
Tratterà il tema:
"Storia dellinfezione da virus C dellepatite:
un modello di malattie autoimmuni e neoplastiche virus-correlate
il chiar.mo prof. CLODOVEO FERRI
direttore UOC di Reumatologia, Azienda
Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena
La S. V. Ill.ma è invitata.
Il virus dellepatite C (HCV) è stato per la prima volta individuato come principale responsabile delle cosiddette epatiti nonA,nonB nel 1989. Negli anni immediatamente successivi alla sua identificazione, numerosi studi hanno dimostrato che lHCV è caratterizzato da evidenti epato- e linfotropismo. Questa seconda caratteristica biologica è risultata di fondamentale importanza per spiegare, oltre alle frequenti manifestazioni epatiche, quali epatite, cirrosi ed epatocarcinoma, la comparsa di una serie di disordini extra-epatici sostenuti da complessi meccanismi patogenetici, comprendenti alterazioni di tipo autoimmune, linfoproliferativo e/o oncogenetico, fra di loro variamente combinate. Il tutto favorito da co-fattori, solo in parte noti, di probabile origine sia endogena, cioè ricollegabili allo stesso virus e/o allospite infetto, che ambientale (altri agenti infettivi/tossici).
La crioglobulinemia mista (CM) o vasculite crioglobulinemica, descritta nel 1966, è una malattia sistemica di origine sconosciuta e di natura autoimmune, che si è rivelata come lentità clinica più strettamente correlata allinfezione cronica da HCV a partire dai primi studi epidemiologici del 1990-91. Lo studio della CM HCV-correlata a causa della sua complessità clinica ha innescato una serie di ricerche che nellarco di oltre un ventennio hanno permesso di individuare numerosi disordini autoimmuni e neoplastici potenzialmente correlati allHCV. Il complesso di manifestazioni epatiche ed extra-epatiche associate allinfezione virale costituisce la cosidetta sindrome da HCV.
Lo scenario sopra descritto, comprendente infezione da HCV e CM, rappresenta un importante modello di studio che suggerisce alcune utili considerazioni:
- qualsiasi tentativo di codificare e classificare condizioni cliniche osservabili nella pratica clinica deve tener conto della complessità e varietà di situazioni con frequenti sovrapposizioni
- sono forse più frequenti le affinità fra malattie apparentemente ben definite rispetto ai loro caratteri distintivi
- singole malattie sono non di rado da inquadrare nellambito di sindromi complesse riconducibili ad un processo eziopatogenetico multifattoriale e multistep
- infezioni, autoimmunità e cancro non sono entità nettamente distinte ma profondamente correlate sia dal punto di vista eziopatogenetico che clinico
Ripercorrere la storia della crioglobulinemia mista HCV-correlata è un esercizio molto istruttivo, applicabile a molte altre realtà cliniche; parimenti utile è valutare con attenzione levoluzione dellinfezione da HCV, che da malattia infettiva essenzialmente epatica è da considerare attualmente una sindrome complessa comprendente infezioni, malattie autoimmuni organo-specifiche e/o sistemiche e neoplasie maligne.
Lattuale inquadramento di queste problematiche cliniche è il risultato, non programmato, di intuizioni, attente osservazioni e studi approfonditi da parte di un gran numero di specialisti e ricercatori di diversa estrazione, maturato nellarco temporale di oltre mezzo secolo.