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Corso Beni Culturali

 
anno accademico 2017/2018
Corso sui Beni Culturali
            
                     
                 “LA BELLEZZA NEL TARDOANTICO E NEL MEDIOEVO”
  Direttore Prof. Roberta Budriesi, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna
 

                                   Martedì 8 maggio 2018, ore 16
        Aula Magna Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena,
                     Corso Vittorio Emanuele II, n° 59, Modena
 
                                  MARIA CRISTINA CARILE
                                        Alma Mater Studiorum, Università di Bologna
sul tema:

Architetture celesti nella tarda antichità:
il Sacrum Palatium
 

Prof. Maria Teresa Camurri
Presidente Cultura e Vita
www.culturaevita.unimore.it

L’ideologia della corte imperiale come riflesso della corte celeste rientra in una lunga tradizione che trova le sue radici nella tarda antichità e, in seguito, assumerà capitale importanza nella cultura bizantina. Questo libro si concentra sul ruolo della residenza imperiale – sede privilegiata del cerimoniale di corte – e sui modi in cui essa, nella tarda antichità e nella prima epoca bizantina, riflette la dimora celeste nella concettualizzazione dell’immaginario imperiale e dell'architettura palatina. Attraverso un approccio di carattere storico-artistico, vengono qui esaminate varie tipologie di fonti partendo dal presupposto che testimonianze architettoniche, artistiche e scritte, ognuna secondo i codici propri, trasmettono la visione del palazzo cioè il modo in cui una struttura architettonica reale, al contempo residenza dell'imperatore e cuore dell'amministrazione imperiale, era concepita e/o doveva essere percepita. Le rovine dei palazzi tardoantichi, le ekphràseis dei palazzi, le rappresentazioni iconiche e le testimonianze letterarie sono le tracce che ci possono ricondurre alla visione del palazzo imperiale tardoantico. Questo studio intende dunque far luce sul processo grazie al quale il palazzo imperiale fu associato alla dimora celeste divenendone il modello. L’ermeneutica delle rappresentazioni visive del palazzo imperiale svela, dunque, un complesso gioco di specchi, quello tra il modello terreno e il suo parallelo ideale, mostrando come, nella tarda antichità e a Bisanzio, l’omologia fra palazzo imperiale e Gerusalemme celeste si fondi sulla sacralità del potere imperiale e, al contempo, ne trasmetta l’ideologia.