Ti trovi qui: Home » News

Storia della Medicina

ANNO ACCADEMICO 2012/2013

Il prossimo mercoledì 14 novembre 2012 alle ore 16
presso il Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia,
largo del Pozzo, 71 Modena
aula T 01

si terrà la quinta lezione del nono corso di

STORIA DELLA MEDICINA E ANTROPOLOGIA MEDICA

diretto dal chiar.mo prof. Ugo Fabio dell'Università di Modena e Reggio
Emilia.

Parlerà de ***La Neonatologia a Modena***

il prof. FABRIZIO FERRARI
del Dipartimento Integrato Materno Infantile
Università di Modena e Reggio Emilia.

La S.V. Ill.ma è invitata.

prof. Maria Teresa Camurri
Presidente Cultura e Vita

www.culturaevita.unimore.it


• La Neonatologia di Modena , unico centro provinciale TIN di 3° livello,
consta di due sezioni : la TIN e il Nido
• La TIN accoglie 8 letti di TIN e 12 di post-intensiva, il Nido accoglie
8-10 neonati con piccola patologia o in fase di stabilizzaazione-
crescita( già ricoverati nella TIN)
• Mission: accoglie tutti i neonati patologici della provincia di Modena
, copre un bacino provinciale di oltre 7600 nati, di cui circa 3500
nascono all’interno del Policlinico di Modena.
• Da Maggio 2011 il nuovo reparto è in grado di accogliere 10 posti di TIN
• Natalità più alta della regione E-R (dopo Reggio E): pari al 10.2 %, con
una percentuale di extracomunitari pari al 33.8%; la percentuale di
ricoveri in TIN è molto più alta, fino al 40%
• La TIN di Modena dispone di tutte le varie tecniche di assistenza
respiratoria nel neonato (SIPPV, SIMV, volume garantito, HFO, ventilazione
con NO...): sempre più usate le tecniche meno invasive come CPAP e BiPAP
.
• 65-75 neonati VLBW /anno, poco meno della metà dei quali hanno un peso
alla nascita inferiore ai 1000 grammi (Neonati ELBW)
• La Neonatologia conferisce i propri dati al registro internazionale
Vermonth, al registro Vermonth Italia (INN)e al registro Regionale
Emilia-Romagna dei nati pretermine : i dati di mortalità neonatale sono
tra i migliori nella regione.
• Fenomeni recenti: 1. aumento della natalità, 2. aumento della
complessità della patologia, 3. calo drammatico della mortalità, 4.
decremento del numero percentuale di sequele maggiori e minori
%0