Corso Bioetica
ANNO ACCADEMICO 2012/2013
Il prossimo 8 maggio 2013, alle ore 16
presso il Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia -
Aula T 01
si terrà la sesta lezione del corso
"NUOVI ORIZZONTI DELLA BIOETICA" XI
Etica della prassi medica
diretto dal prof. Giovanni Battista Cavazzuti
dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Parlerà di
Questioni etiche e deontologiche nellascolto del bambino vittima di
abuso sessuale
la dottoressa GIULIA ALESSANDRA CAPRA dell' Università di Modena e Reggio
Emilia
La S. V. Ill.ma è invitata.
prof. Maria Teresa Camurri
Presidente Cultura e Vita
www.culturaevita.unimore.it
Sempre più frequentemente i bambini sono coinvolti in procedimenti
giudiziari in qualità di vittime e testimoni, e si rende necessario
procedere al loro ascolto e alla loro valutazione.
In un procedimento per abuso sessuale le accuse, spesso, trovano
fondamento quasi esclusivamente sul racconto dellaccaduto da parte del
minore e la testimonianza di questultimo è spesso lunica fonte di prova.
Il bambino assume, quindi, un ruolo particolarmente importante da un
punto di vista giudiziario, ma allo stesso tempo non si deve dimenticare
che si tratta di un soggetto in età evolutiva che entra suo malgrado in
contatto con un contesto, quello forense, che può rappresentare un
ulteriore rischio per il suo sviluppo psicofisico.
E recentemente divenuto obbligo di legge (l. n. 172, 1 ottobre 2012) che
la testimonianza dei minori, nei procedimenti per abusi sessuali che li
riguardano, venga raccolta da professionisti esperti, adeguatamente
formati e preparati. Troppo spesso, infatti, le audizioni del minore
vengono condotte con modalità improvvisate e del tutto inadeguate, sia dal
punto di vista metodologico che da quello etico-deontologico; non di rado
un intervento mal condotto compromette irrimediabilmente la possibilità di
comprendere cosa sia davvero successo e può tradursi in pressioni o
manipolazioni psicologiche su un soggetto vulnerabile che andrebbe
tutelato.
Lascolto del bambino in ambito giuridico deve essere effettuato con tutte
le necessarie cautele in ordine alle modalità di conduzione, al fine di
evitare, da un lato, linquinamento delle dichiarazioni e, dallaltro, il
rischio di ulteriori vittimizzazioni del piccolo testimone.