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Storia della Medicina

Anno Accademico 2015/2016

                  Mercoledì 25 novembre 2015 alle ore 16
presso l'Aula T01 del Centro Didattico di Ateneo,via del Pozzo 71, Modena

si terrà l'ottava lezione del dodicesimo Corso di Storia della Medicina
e Antropologia Medica, diretto dal prof. Ugo Fabio dell'Università di
Modena e Reggio Emilia.

Tratterà il tema:

             " La trasfusione di sangue: terapia ancora attuale? "

                     il dott. GIULIANO  MONTAGNANI
già       Direttore U O C  “Servizio di Immunoematologia e Medicina
Trasfusionale”
          Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena

La S. V. Ill.ma è invitata.




prof. Maria Teresa Camurri
Presidente Cultura e Vita

www.culturaevita.unimore.it

La pratica della trasfusione di sangue e cioè il trasferimento di sangue
dal circolo di un individuo ad un altro, a scopo terapeutico, ha origini
relativamente recenti.
Per quanto essa sia diventata possibile praticamente dalla 2° guerra
mondiale, il concetto di “trasfusione” ha una ben più lunga storia.
Dagli antichi Greci e Romani e già nella Bibbia ( Levitico 17;11 “ l’anima
della carne è nel sangue”) si è presentata l’idea che il sangue fosse la
“forza vitale del corpo”.
Tuttavia è soltanto dopo la scoperta della circolazione del sangue, fatta
da William Harvey nel 1613 e pubblicata nel “ De Motu Cordis” nel 1628,
che l’idea di trasfusione di sangue assume connotati scientifici ed è a
questa pietra miliare della medicina che si può far risalire l’origine
della pratica trasfusionale di oggi.
Attualmente in questo campo rimangono alcuni problemi quali: la difficoltà
di conservazione del sangue e dei suoi componenti, la compatibilità tra
donatore e ricevente, la possibilità di trasmissione di malattie,
l’emergere di nuove patologie trasmissibili col sangue e da ultimo ma non
meno importante, un approvvigionamento sufficiente.
Allo scopo di superare questi problemi  vari ricercatori di diverse
discipline sono da tempo alla ricerca di sostituti delle principali
funzioni del sangue e in modo particolare della capacità di trasporto di
ossigeno e anidride carbonica da parte dei globuli rossi: quel che oggi
viene definito “Sangue Artificiale”.