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Corso Bioetica

     a.a. 2015/2016
                 Corso “NUOVI ORIZZONTI DELLA BIOETICA” XIV
                         Etica della prassi medica
Direttore prof.Giovanni Battista Cavazzuti, Università di Modena e Reggio E.


            Mercoledì 4 maggio 2016, alle ore 16, nell'Aula CS01 del Centro
Didattico di Ateneo - Facoltà di Medicina e Chirurgia – Via delPozzo,71 -
Modena

                        il prof. ENRICO SILINGARDI
             DIRETTORE STRUTTURA COMPLESSA DI MEDICINA LEGALE
          AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA POLICLINICO DI MODENA

terrà la sesta lezione del corso e tratterà il seguente tema:

  "Il contenzioso in Medicina: cause, epidemiologia, prevenzione, gestione"



La S. V. Ill.ma è invitata.



prof. Maria Teresa Camurri
Presidente Cultura e Vita

www.culturaevita.unimore.it

 Negli ultimi 25 anni il contenzioso in Medicina ha assunto proporzioni
imponenti, e costituisce oggi uno dei principali problemi della sanità
sia pubblica che privata. Dal 1997 il numero dei sinistri denunciati alla
imprese assicurative è stabilmente intorno ai 15.000 - 20.000 casi/anno.
Le cause che hanno determinato questo fenomeno sono molteplici:
-       la crescente aspettativa di efficacia delle possibilità di prevenzione,
diagnosi e cura delle malattie, cui si aggiunge la matura consapevolezza
dei pazienti in ordine alla tutela dei propri diritti; si tratta di
aspettative che non sempre possono trovare riscontro nella realtà
assistenziale, particolarmente in questo periodo di forzata restrizione
delle risorse finanziarie
-       la comunicazione pubblica della Medicina, che da un lato esalta i
risultati della ricerca, generando l’idea che le sempre nuove e più
efficaci risorse possano porre rimedio a tutti i problemi di salute,
dall’altro enfatizza i casi di presunta ‘malasanità’, diffondendo
nell’opinione pubblica atteggiamenti di pregiudizio e sfiducia, e gettando
discredito sulla Medicina, con la conseguenza di crescenti difficoltà e
conflittualità nel rapporto medico-paziente
-       la giurisprudenza che vede le corti di giustizia impegnate a sviluppare
e perseguire una politica giudiziaria oltremodo sbilanciata a favore dei
pazienti vittime di danni dovuti a presunti errori assistenziali, con
particolare riguardo al settore della responsabilità civile,
intrinsecamente finalizzata al risarcimento del danno, nel cui ambito sono
stati creati nuovi profili di danno, soprattutto  in ambito
extrapatrimoniale, e si è osservato un incremento degli importi liquidati
dai giudici; a ciò sono conseguiti oneri di grande rilievo, a carico dei
professionisti così come delle strutture sanitarie e delle assicurazioni,
sia diretti (risarcimenti, costi delle coperture assicurative), sia
indiretti (costi della Medicina difensiva), e aumenti dei costi per le
assicurazioni , che per la maggior parte hanno deciso di uscire da questo
mercato
-       la mancanza di una compiuta legislazione dedicata; dopo la legge 2012,
che ha avuto una incidenza limitata ed è tuttora oggetto di
interpretazioni controverse, si attende la definitiva emanazione di un
Disegno di Legge già approvato in prima lettura alla Camera dei Deputati,
e ora in fase di approvazione al Senato
-       il maggior interesse di alcune categorie di fornitori di servizi nella
gestione del contenzioso.
Le misure di prevenzione, dotate di efficacia solo parziale, sono riposte
principalmente nel Clinical Risk Management, che include diverse
possibilità di intervento, dall’identificazione dei rischi (mediante le
tecniche di incident reporting, segnalazione degli eventi sentinella,
gestione dell’informazione e del consenso,  tenuta della documentazione
clinica, controllo delle infezioni ospedaliere, elaborazione ed
applicazione di linee guida e procedure), alla analisi dei rischi (mappa
delle aree critiche, root cause analysis, procedure FMEA/FMECA, risk
adjustment).
La gestione del contenzioso è resa difficile dall’insufficiente impianto
normativo e dalle elaborazioni giurisprudenziali, è collocata
principalmente nel settore della responsabilità civile, e coinvolge le
poche Assicurazioni ancora attive, così come gli Uffici Legali delle
Aziende sanitarie e le UUOO di Medicina Legale, questi ultimi
particolarmente nei casi in cui la stesse Aziende hanno deciso di revocare
i contratti assicurativi e adottare il sistema della ritenzione dei rischi
(c.d. autoassicurazione).